Udito

Perdita dell'udito: gli Omega-3 riducono il rischio del 14%

Integratori Omega 3: 14% in meno di rischi di perdita dell'udito

Aumentare l'assunzione di acidi grassi Omega 3 può ridurre il rischio di sperimentare il calo dell'udito associato all'invecchiamento. In particolare, secondo i ricercatori dell'Università di Sydney (Australia) al di sopra dei 50 anni consumare pesce ricco in Omega-3 almeno due volte alla settimana riduce del 42% questo rischio rispetto a chi, invece, mangia meno di una porzione di pesce alla settimana. Un effetto simile è stato riscontrato nel caso dell'assunzione di acidi grassi Omega-3, che corrisponde a una riduzione del rischio di perdita dell'udito associata all'età del 14%. A riportare i risultati dei ricercatori australiani è l'American Journal of Clinical Nutrition.


L'importanza dell'alimentazione per la salute dell'orecchio

Studi precedenti avevano già sottolineato l'importanza di un'alimentazione corretta per ridurre il rischio di perdere parte dell'udito con il passare degli anni. Nel 2007, ad esempio, gli Annals of Internal Medicine hanno pubblicato una ricerca degli esperti dell'Università di Wageningen (Paesi Bassi) che ha coinvolto 728 uomini e donne di età compresa tra i 50 e i 70 anni. I risultati ottenuti hanno dimostrato che l'assunzione di supplementi a base di acido folico ritardano la comparsa di disturbi dell'udito associati alla percezione delle onde sonore a bassa frequenza. Un'altra ricerca, presentata nel febbraio del 2009 alla conferenza annuale dell'Association for Research in Otolaryngology di Baltimora (Stati Uniti), ha invece dimostrato che il beta carotene, la vitamina C, la vitamina E e il magnesio prevengono la perdita dell'udito - sia temporanea, sia permanente - nei topi e nei porcellini d'India.



Pesce per un udito in salute

Nella nuova ricerca gli scienziati dell'Università di Sydney, guidati da Paul Mitchell, hanno analizzato i dati riguardanti 2.956 individui coinvolti nel Blue Mountains Hearing Study. Quest'ultimo è uno studio condotto sulla popolazione australiana riguardante proprio la perdita dell'udito associata all'invecchiamento. Il consumo di pesce – e, di conseguenza, l'assunzione degli Omega-3 in esso contenuti – è stata determinata analizzando un questionario sulle abitudini alimentari compilato da ogni partecipante allo studio. I risultati dell'analisi hanno dimostrato l'esistenza di una correlazione tra la quantità totale di Omega-3 introdotti con la dieta e la perdita dell'udito. In particolare, all'aumento del consumo di pesce corrisponde a una diminuzione del rischio di essere colpiti da un calo delle capacità uditive. Secondo i ricercatori i risultati di questo studio dimostrano che l'assunzione di Omega-3 potrebbe prevenire o ritardare la perdita dell'udito associata all'invecchiamento. Ulteriori ricerche, incluse sperimentazioni cliniche, permetteranno di verificare questa ipotesi.  


Fonte 

1. Gopinath B, Flood VM, Rochtchina E, McMahon CM, Mitchell P, “Consumption of omega-3 fatty acids and fish and risk of age-related hearing loss”, Am J Clin Nutr. 2010 Aug;92(2):416-21. Epub 2010 Jun 9 2. Durga J, Verhoef P, Anteunis LJ, Schouten E, Kok FJ, “Effects of folic acid supplementation on hearing in older adults: a randomized, controlled trial”, Ann Intern Med. 2007 Jan 2;146(1):1-9