Semi di lino con Omega-3 riducono danni da radiazioni
Omega 3 vegetali: meno danni da radiazioni grazie ai semi di lino
L'assunzione di semi di lino, fonti alimentari di Omega 3, può ridurre i danni ai polmoni associati all'esposizione a radiazioni. A suggerirlo è uno studio condotto da Melpo Christofidou-Solomidou e colleghi all'Università della Pennsylvania di Filadelfia (Stati Uniti), pubblicato da BioMed Central Cancer. I ricercatori hanno studiato gli effetti dell'assunzione di semi di lino in topi sottoposti a raggi X al torace. I risultati sono stati interessanti: una supplementazione post-trattamento con questi vegetali permette di:
- ridurre la fibrosi polmonare;
- diminuire l'infiammazione;
- diminuire la produzione di molecole che attivano il sistema immunitario;
- aumentare la sopravvivenza.
Tale trattamento contrasta lo stesso tipo di danni provocati dalla radioterapia.
Semi di lino: le proprietà
I semi di lino, prodotti vegetali ricchi di acidi grassi Omega-3, sono noti soprattutto per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. In uno studio precedente, pubblicato su Cancer Biology anche Therapy, Christofidou-Solomidou aveva dimostrato che questi alimenti consentono di prevenire i danni ai polmoni nei topi sottoposti a terapia con raggi X al torace. Questo tipo di trattamento, così come l'inalazione di molecole radioattive disperse nell'aria, è associato a infiammazione, danno ossidativo ai tessuti e fibrosi irreversibile dei polmoni. Nel nuovo studio i ricercatori hanno valutato se la l'assunzione di questi semi potesse mitigare gli effetti dei raggi X ad esposizione alle radiazioni già avvenuta.
Lo studio
La dieta dei topi sottoposti alla terapia con raggi X è stata arricchita con il 10% di semi di lino subito dopo il trattamento oppure 2, 4 o 6 settimane dopo l'esposizione alle radiazioni. Come controllo, ad altri topi è stata assegnata una dieta priva del supplemento.
Protezione dai semi di lino
A 4 mesi dal trattamento il tasso di sopravvivenza dei topi che non avevano ricevuto semi di lino era pari al 40%. Quello degli animali che avevano ricevuto il supplemento ricco di Omega-3 variava, invece, tra il 70 e l'88%. L'analisi dei polmoni e di un marcatore della fibrosi ha altresì dimostrato che in questi topi i livelli di fibrosi erano inferiori rispetto a quanto osservato nel gruppo di controllo. Inoltre i ricercatori hanno osservato una minore perdita di peso e una minore quantità di molecole infiammatorie negli animali che avevano assunto semi di lino, caratterizzati da una maggiore ossigenazione del sangue rispetto agli altri topi La migrazione delle cellule dell'infiammazione a livello dei polmoni, invece, era ridotta solo se la somministrazione del supplemento alimentare iniziava non più tardi di 2 settimane dopo il trattamento con raggi X.
Semi di lino per riparare i polmoni
I risultati ottenuti dimostrano che le sostanze contenute nei semi di lino aiutano a contrastare i danni polmonari normalmente associati all'esposizione alle radiazioni. Dopo questa serie di esperimenti i ricercatori hanno iniziato a testare l'efficacia della somministrazione di questo supplemento a pazienti sottoposti a terapie anticancro.