Gli Omega-3 proteggono la salute e le dimensioni del cervello
Cervello: gli Omega-3 aiutano salute e dimensioni cerebrali
Alti livelli di Omega 3 sembrano rallentare la perdita di volume cerebrale durante l’invecchiamento. Donne in post menopausa con elevate concentrazioni degli acidi grassi DPA (acido docosapentaenoico) e EPA (acido eicosapentaenoico) infatti possiedono, rispetto ad altre della stessa età, un cervello più grande. Una condizione che equivale a preservare per uno o due anni la salute cerebrale.
È questo il risultato di uno studio condotto dai ricercatori dell’University of South Dakota (USA), e pubblicato sulla rivista Neurology, durante il quale è stato indagato l’effetto degli Omega-3 sulla riduzione del volume cerebrale, un fenomeno che si verifica nel normale processo di invecchiamento e nei malati di Alzheimer
Gli Omega-3 e il loro effetto sul cervello
EPA e DHA sono componenti fondamentali delle membrane cellulari a cui conferiscono la fluidità necessaria per processi come il movimento, la divisione, l'accrescimento e la comunicazione. Nelle membrane dei neuroni l’Omega-3 più rappresentato è il DHA; il cervello di un adulto ne contiene ben 20 grammi.Esso è indispensabile per la crescita e il mantenimento dell’integrità del tessuto nervoso e conseguentemente per l’ eccitabilità neuronale e la funzione sinaptica. Nei globuli rossi il totale di EPA e DHA nella membrana, espresso come percentuale sugli acidi grassi totali, si chiama Indice di Omega-3. Esso è un utile indicatore della quantità di EPA e DHA nel sangue.
L'Indice di Omega-3 influenza la grandezza cerebrale
Allo studio hanno preso parte 1.111 donne in post menopausa, per le quali è stata analizzata la concentrazione nei globuli rossi di EPA e DHA. Dopo 8 anni, quando l’età media delle donne era di 78 anni, è stato misurato loro il volume cerebrale, tramite la risonanza magnetica per immagini. Questa analisi ha mostrato che i soggetti con più alte concentrazioni di EPA e DHA, avevano anche un cervello di maggior volume.
Ad esempio le donne con un indice di Omega-3 del 7,5% mostravano rispetto a quelle con indice di 3,4%, un volume cerebrale maggiore dello 0,7% Inoltre, coloro che avevano una maggior quantità di DHA e EPA mostravano anche un volume maggiore, del 2,7% , dell’ippocampo, la zona del cervello deputata alla memoria e quella che per prima inizia ad atrofizzarsi e ridursi durante la malattia di Alzheimer.
La carenza di EPA e DHA può favorire l’atrofia dell’ippocampo
Secondo i ricercatori la correlazione tra l’alto indice di Omega-3 e il maggior volume di cervello e ippocampo è dovuta all’azione protettiva che EPA e DHA esercitano nei confronti delle cellule nervose. Gli Omega- 3 limitando la perdita di volume cerebrale rallenterebbero l’invecchiamento neuronale di uno o due anni. Come suggeriscono gli autori dello studio, i livelli di Omega-3 protettivi per il cervello possono essere raggiunti attraverso la dieta e con l’assunzione di specifici supplementi.
L’ ipotesi degli scienziati è che un basso indice di Omega-3 infatti possa incrementare il rischio di atrofia dell’ippocampo, mentre il normale processo di invecchiamento provocherebbe un’atrofia cerebrale generalizzata. Ulteriori studi sono stati programmati dunque per capire se il mantenimento di un’alta percentuale di EPA e DHA possa rallentare il tasso di atrofia solo dell’ippocampo o dell’intero cervello.
Fonte: James V. Pottala, Kristine Yaffe, Jennifer G. Robinson, MPH, Mark A. Espeland, Robert, Wallace, and William S. Harris, “Higher RBC EPA + DHA corresponds with larger total brain and hippocampal volumes” Neurology , 2014 Jan 22