Sistema Nervoso

Gli Omega-3 preservano struttura e grandezza del cervello

Omega 3 cervello: l'olio di pesce ne preserva struttura e grandezza

Il consumo di olio di pesce ricco di Omega 3 sembra favorire alcuni cambiamenti  positivi nella struttura del cervello umano. I supplementi potrebbero così preservare il volume e la funzione cerebrale, riducendo il rischio di neurodegerazione e di declino cognitivo.


È quanto riporta uno studio pubblicato sulla rivista Alzheimer and Dementia. Il lavoro, condotto con lo scopo di indagare la relazione tra l'uso di supplementi di olio di pesce e i deficit cognitivi negli anziani, è stato condotto dai ricercatori della Brown University e del Rhode Island Hospital di Providence (USA)



Omega-3 contro il declino cognitivo


Gli acidi grassi Omega-3 EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docasaesaenoico) sono fondamentali per la formazione e l'attività del sistema nervoso centrale. In particolare, il DHA è uno dei costituenti principali delle membrane dei neuroni, ed è associato a un corretto sviluppo cerebrale nella vita fetale, e svolge, anche in età adulta, un ruolo fondamentale nella trasmissione dell’impulso nervoso. Diversi studi rivelano l'associazione tra deficit di Omega-3 e neurodegenerazione, e molte ricerche hanno suggerito come gli acidi grassi polinsaturi possano proteggere dall’ Alzheimer, riducendo il rischio di sviluppare la malattia.



Effetti positivi per i consumatori di supplementi


In questo nuovo studio i ricercatori, guidati da Lori Daiello, hanno analizzato i dati di 819 persone con problemi cognitivi e non (229 soggetti normali, 397 pazienti con decadimento cognitivo lieve e 193 pazienti con Malattia di Alzheimer). Tra queste, 117 persone usavano regolarmente supplementi di olio di pesce. Tutti i soggetti sono stati valutati con test neuropsicologici e risonanza magnetica del cervello ogni 6 mesi. 


I ricercatori hanno confrontato il funzionamento cognitivo, osservando che i consumatori di supplementi di olio di pesce, appartenenti ai 3 diversi gruppi, mostravano miglior performance cognitive. Una risposta non riscontrabile nei soggetti con il gene ApoE4, già noto per essere un fattore di rischio della malattia di Alzheimer. Inoltre, gli scienziati hanno osservato una chiara associazione tra il consumo di olio di pesce e i volumi medi della corteccia cerebrale e dell'ippocampo. Queste due aree, coinvolte nella memoria e nel pensiero, subivano un minor restringimento negli anziani che assumevano integratori, rispetto agli altri. Anche questa  associazione era significativa solo per coloro che erano ApoE4 negativi. 


Secondo gli scienziati, il ruolo neuroprotettivo degli Omega-3 può essere in gran parte dovuto agli effetti vascolari. Tuttavia, altri meccanismi sono stati proposti, compresa l’azione di una molecola detta neuroprotectina D1 che si forma a partire dal DHA durante i periodi di stress ossidativo.



Il consumo di olio di pesce è associato a un maggior volume del cervello

I risultati indicano che l’ uso di supplementi contenenti Omega-3 può essere associato a un migliore funzionamento cognitivo, alla riduzione dell'atrofia e al mantenimento del volume cerebrale. Questo studio è il primo a segnalare un’ associazione tra supplementi e cambiamenti strutturali nel cervello in gruppi di persone con condizioni cognitive differenti. È evidente la necessità di future ricerche sugli effetti dell’uso a lungo termine di integratori, per la prevenzione del deficit cognitivo e della demenza, in adulti di mezza età e anziani. Senza dimenticare, come sottolineano i ricercatori, la necessità di individuare in questi studi i soggetti con  ApoE4



Fonte: Daiello L , Gongvatana A , Dunsiger S,  Cohen RA , Ott BR ; Alzheimer's Disease Neuroimaging Initiative. “Association of fish oil supplement use with preservation of brain volume and cognitive function.” Alzheimers Dement. 2014 Jun 18. pii: S1552-5260(14)00079-X. Doi:10.1016/j.jalz.2014.02.005.