Obesità infantile: assolti i grassi alimentari, ma la dieta è spesso carente
Obesità nei bambini: gli Omega 3 aiutano, ma la dieta va controllata
L'IMC (Indice di Massa Corporea) è legato al consumo di zuccheri. Evidenziate carenze nutrizionali tra cui gli omega-3. Il sovrappeso infantile è un problema emergente, e i bambini italiani sono i più grassi d'Europa. E' questo il risultato di una allarmante statistica di qualche anno fa. Non è un problema di estetica: un eccesso di peso può comportare problemi di salute, e con buona approssimazione un bambino grasso diventerà un adulto obeso.
Ma quali sono le cause del sovrappeso infantile?
Qualche risposta in uno studio svedese che ha coinvolto 180 bambini svedesi di 4 anni. Il 20% di questi bambini, tutti di ceto medio-alto e in buona salute, era in sovrappeso, e l'aumento del IMC (Indice di Massa Corporea) era dovuto ad un aumento dell'adipe. Come fare dimagrire questi bambini? E' necessario eliminare i grassi? No! Anzi, lo studio rivela che i bambini più cicciottelli erano proprio quelli che consumavano meno grassi. Un dito puntato invece contro l'eccessivo consumo di zuccheri, e la scarsa qualità dell'alimentazione: in media i bambini mangiavano meno della metà della frutta e verdura raccomandata, e un quarto delle calorie consumate proveniva da "schifezze": dolci, merendine, gelati, bibite, biscotti. Diverse le carenze evidenziate: calcio, vitamina D, ferro, ma soprattutto troppo pochi acidi grassi polinsaturi omega 3. I bambini con le maggiori carenza di acidi grassi polinsaturi erano quelli che pesavano di più, in accordo con un precedente studio che indicava una carenza di omega 3 nei bambini obesi. Molte bambine presentavano già i primi segni della sindrome metabolica, una patologia caratterizzata da obesità centrale, ipertensione, disturbi nel metabolismo del glucosio e dell'insulina. La sindrome metabolica è legata ad un aumento del rischio di diabete di tipo 2 e patologie cardiache.
Fonte:
M. H. Garemo - Nutrition and Health in 4-Year-Olds in a Swedish Well-Educated Community. Swedish Research Council