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Integratori Omega-3 in caso di carotide ostruita: consigli?

Ho 66 anni. Circa 1 anno fa mi è stato consigliato dall'otorino di effettuare un'ecografia doppler alle carotidi. Esito: la carotide di destra ha un’ostruzione del 40%. Ora il medico di base dice che é normale, ma io sono preoccupata. Gradirei un consiglio. Grazie.

Gentile Olga,

la presenza di un leggero deposito arterioso è fisiologico col passare degli anni. Il fenomeno può iniziare addirittura durante dall'adolescenza; la velocità con cui progredisce varia poi da persona a persona. Il risultato è un'ostruzione più o meno importante delle arterie – nel Suo caso, di una delle carotidi, cioè delle arterie che, scorrendo nel collo, portano il sangue alle strutture presenti in collo e testa.

Il Suo medico avrà senza dubbio valutato il Suo caso con tutta l'accortezza necessaria. Da parte nostra, possiamo ricordarle che spesso l'ostruzione carotidea non è associata alla comparsa di sintomi finché non ostacola in modo grave il flusso del sangue e che per questo è importante sia diagnosticarla in fasi precoci sia agire sul proprio stile di vita per evitare che la situazione si aggravi.

Dato che i motivi e i meccanismi con cui si ostruiscono le carotidi sono gli stessi con cui lo fanno le altre arterie, può affrontare l'ostruzione della sua carotide così come affronterebbe un qualunque altro fenomeno aterosclerotico.

Cos'è l'aterosclerosi

Tenga quindi presente che l'aterosclerosi è una malattia infiammatoria cronica e che per questo molecole dotate di proprietà antinfiammatorie presenti nel cibo possono aiutare a contrastarla.

Il processo di aterosclerosi inizia con l'accumulo di particelle ricche di colesterolo (soprattutto delle cosiddette LDL, Low Density Lipoprotein) all'interno della parte delle arterie e può culminare con la rottura della placca aterosclerotica e la formazione di trombi. L'evento che scatena l'accumulo del colesterolo è un danno al tessuto che riveste la parete interna dell'arteria (l'endotelio); fattori di rischio come l'ipertensione, l'alterazione dei livelli di lipidi, l'obesità, il diabete, il fumo e lo stress ossidativo alterano il tono dei vasi sanguigni e le capacità antinfiammatorie e antincoagulanti, promuovendo sia l'accumulo delle LDL (in maggioranza ossidate) sia l'adesione di globuli bianchi e piastrine all'area danneggiata.

Il motivo per cui i globuli bianchi arrivano nel sito danneggiato è la produzione di molecole infiammatorie (le citochine) e altre sostanze da parte delle cellule dell'endotelio. L'infiammazione attiva anche il fegato, che produce fibrinogeno, una molecola che induce l'aggregazione delle piastrine.

Come affrontare l'aterosclerosi

Controlli periodici sono fondamentali per valutare l'andamento della Sua situazione, ma non solo. Dato il ruolo della pressione, del colesterolo, dell'infiammazione e dello stress ossidativo nello sviluppo dell'aterosclerosi, e dato che molti dei suoi fattori di rischio dipendono dallo stile di vita, agire su quest'ultimo è altrettanto fondamentale. 

In generale, è raccomandato:

  • l'ampio consumo di una grande varietà di frutta e verdura;
  • preferire i cereali (e i loro derivati) in versione integrale;
  • scegliere fonti di proteine più salutari, come legumi, frutta a guscio, pesce e molluschi, latticini a basso contenuto di grassi e pollame magro (e non lavorato);
  • condire con oli vegetali liquidi, non tropicali, in particolare con olio di oliva extravergine;
  • ridurre al minimo il consumo di zuccheri aggiunti, di sale e di alimenti ultraprocessati;
  • limitare il consumo di alcolici;
  • non fumare;
  • praticare un'attività fisica regolare (almeno 150 minuti alla settimana se di intensità moderata, oppure almeno 75 minuti se vigorosa);
  • mantenere un peso salutare e, se necessario, dimagrire.


Un aiuto in più potrebbe arrivarLe da un integratore alimentare a base di ingredienti in grado di contrastare i fattori di rischio per l'aterosclerosi. Il prodotto più adatto dipende dal Suo quadro di salute generale; in base alle informazioni che ci ha fornito, potrebbe esserLe utile l'azione di Cardiol® Forte, che grazie all'azione antiossidante dei suoi attivi potrebbe aiutare a stabilizzare le placche aterosclerotiche già presenti.

Cardiol® Forte: un aiuto contro l'ostruzione delle arterie

Cardiol® Forte è un integratore a base di estratto secco di foglie di carciofo (Cynara cardunculus L.) titolato in acido clorogenico e luteolina 7-glucoside, con Omega 3 EPA e DHA, polifenoli dell'olivo (Olea europea L.), monacoline da riso rosso fermentato, coenzima Q10, vitamina E, acido folico e piperina da estratto secco di frutto di pepe nero.

Oltre a essere associato all'inibizione della sintesi del colesterolo, l'estratto titolato di carciofo contrasta l'ossidazione delle LDL. Anche la vitamina E è un noto antiossidante. I principi attivi per cui Le suggeriamo di valutare con il suo medico o il suo nutrizionista l'assunzione di Cardiol® Forte sono però soprattutto gli Omega 3 EPA e DHA e i polifenoli dell'olivo.

L'azione antinfiammatoria degli Omega 3

Infatti, gli Omega 3 sono caratterizzati da spiccate proprietà antinfiammatorie, alla base delle quali sono presenti più meccanismi:

  • le molecole che regolano i processi infiammatori derivano dai grassi e quelle prodotte a partire da EPA e DHA hanno un minor potenziale infiammatorio rispetto a quelle ottenute da altri grassi;
  • EPA e DHA sono anche i precursori di molecole antinfiammatorie e che riescono a spegnere fenomeni infiammatori già in corso;
  • gli Omega 3 regolano l'attività di proteine e altri fattori coinvolti nei processi infiammatori, esercitando un effetto antinfiammatorio.

Inoltre, gli Omega 3 regolano anche il sistema immunitario: inibendo l'attività dei globuli bianchi e regolando le loro interazioni e la loro produzione di molecole infiammatorie. Infine, gli Omega 3 esercitano un'azione antitrombotica e antiaggregante nei confronti delle piastrine.

I benefici dei polifenoli dell'olio d'oliva

Anche i polifenoli dell'olivo (come l'oleuropeina e l'idrossitirosolo) sono stati associati alla regolazione dell'infiammazione. Per esempio, lo studio PREDIMED (PREvención con DIeta MEDiterránea) ha associato l'aggiunta a un'alimentazione mediterranea di 1 litro alla settimana di olio di oliva extravergine (particolarmente ricco di polifenoli) alla riduzione delle citochine infiammatorie nelle persone con rischio cardiovascolare elevato. Gli stessi autori hanno dimostrato che quest'aggiunta aiuta a stabilizzare le placche aterosclerotiche.

Altri autori hanno dimostrato più specificatamente i benefici dell'idrossitirosolo e i vantaggi dell'olio di oliva ricco di polifenoli contro l'infiammazione tipica delle donne con pressione alterata fino a 159/99 mmHg.

Come assumere Cardiol® Forte

L'integrazione dell'alimentazione quotidiana con Cardiol® Forte prevede, in genere, l'assunzione di 1 capsula di al giorno, preferibilmente prima della cena, all'interno di un'alimentazione sana ed equilibrata; per quanto riguarda quest'ultima, le informazioni raccolte nella letteratura scientifica suggeriscono che aderire ai principi della Dieta Mediterranea possa essere una buona scelta. Tuttavia, Le ricordiamo che anche nel caso delle modalità di assunzione di integratori alimentari, Cardiol® Forte incluso, l'ultima parola sta al suo medico o al suo nutrizionista, che conoscono nei dettagli il Suo caso specifico, come allergie, i farmaci che eventualmente assume e fattori di rischio alterati.

Nella speranza di esserLe stati di aiuto, rimaniamo a sua disposizione per ogni ulteriore domanda o chiarimento.

I migliori auguri.

Il team di Omegor

 

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