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Quale integratore Omega-3 per un bambino di 8 anni affetto da dislessia e disturbi dell'attenzione?

Gentile Rossana,

le consiglio di valutare con il medico di fiducia di suo figlio VitaDHA 1000, integratore alimentare in capsuleUna formula ricca e concentrata in acido docosaesaenoico (DHA Plus) derivato da olio di pesce purificato e deodorizzato per distillazione molecolare multipla. Il DHA Plus di VitaDHA 1000 è altamente biodisponibile perché in forma di trigliceride naturale, struttura facilmente assimilabile dall’organismo. Il nostro cervello è composto per più del 60% da grasso e la maggior parte gli acidi grassi omega-3 a lunga catena che sono presenti nel nostro organismo sono collocati nel cervello, in particolare il DHA principale componente delle membrane cellulari del sistema nervoso.

Molti studi scientifici raccontano come una carenza di DHA nel bambino possa essere relazionata a dislessia, disprassia, iperattività. Inoltre, gli acidi grassi omega-3 contribuiscono a mantenere livelli adeguati di dopamina, quando i livelli di questo neurotrasmettitore calano è più probabile essere colpiti da disturbi dell’attenzione, diminuzione della capacità di concentrazione sui compiti immediati, disturbi del movimento. Le raccomando 2-3 capsule al giorno di VitaDHA 1000 prima di un pasto principale.

Se suo figlio poi non riesce a deglutire le capsule le consiglio una valida alternativa in forma liquida con le stesse caratteristiche in termini di contento, VitaDHA liquido. VitaDHA liquido contiene un olio di pesce ancora più puro e naturale prodotto con un processo di raffinazione che conserva quanto più possibile la forma naturale dell'olio, lo mantiene stabile più a lungo e gli conferisce un gusto neutro. Inoltre, la formulazione è stata completata con l’aggiunta di aroma di limone. Le raccomando una bustina a giorni alterni di VitaDHA liquido prima di un pasto principale oppure può essere addizionato a cibi freddi come yogurt o formaggio spalmabile. In generale l’integrazione deve essere portata avanti per almeno 2-3 mesi e può essere prolungata senza effetti collaterale, in particolare durante tutto il periodo scolastico.

In ogni caso è preferibile che la supplementazione sia seguita dal medico specialista, in modo che possa verificare e misurare i progressi nel tempo, stabilendo anche in base a queste valutazioni la durata minima di integrazione. Nella speranza di esserle stata utile, rimango a sua disposizione per ogni ulteriore domanda o chiarimento e le faccio i migliori auguri per suo figlio.

Cordiali saluti.

Dott.ssa Jessica Lolli Farmacista e Chimico Farmaceutico